Cos’è il Capital Budgeting

Il capital budgeting non è altro che “analisi e valutazione” dei ritorni economici che si potrebbero ottenere dal finanziamento di progetti di investimento.

Qualche esempio classico di  Capital Budgeting aziendale :
  • acquisire un nuovo impianto che aumenti la produttività aziendale
  • finanziare i clienti concedendo loro maggior credito
  • finanziare un progetto di ricerca
  • acquistare titoli azionari
  • acquisire una società
  • acquisire un marchio aziendale
Per la valutazione dei ritorni economici degli investimenti, ci sono principalmente quattro tecniche :
  1. Pay-back-period
  2. Valuta il lasso di tempo che intercorre tra l’anticipo di capitale e il ritorno finanziario dello stesso. Ad es. Spendo 100 mila euro per un macchinario più avanzato tecnologicamente e la nuova produttivita mi consente un incremento di profitto di 33 mila euro l’anno. In questo caso, con un pò di approssimazione, possiamo dire che il pay back period è di 3 anni.
  3. Net present value (NPV) o Valore attuale Netto (VAN)
  4. Somma i flussi di cassa in entrata ed uscita nei vari anni di valutazione dell’investimento e ne attualizza il valore applicando un tasso di sconto (discount rate). [Tra i quattro metodi è quello più usato ed affidabile]
  5. Internal rate of return (IRR) o Tasso interno di rendimento (TIR)
  6. Deriva dal metodo precedente ma ragiona al contrario : non parte da un tasso di sconto determinato ma calcola il tasso di sconto che genera un flusso di cassa attualizzato nullo. Si accetta o si rifiuta l’investimento se il tasso di sconto così calcolato è rispettivamente inferiore o superiore al grado di rischiosità che si assegna all’attività da finanziare.
  7. Rendimento medio contabile
  8. Il rendimento medio contabile si calcola dividendo i profitti medi annui per il valore dell’investimento contabile medio annuo.

Ora, come si calcola il tasso di sconto (discount rate) ?
Personalmente, di metodi, nelle aziende dove ho lavorato ne ho visto applicare due :
  • (Primo METODO)
  • L’azienda assegna un tasso di sconto all’attività finanziaria in base al tasso di rischiosità. Esempio .
    acquisire un nuovo impianto che aumenti la produttività aziendale 8%
    finanziare i clienti concedendo loro maggior credito10%
    finanziare un progetto di ricerca30%
    acquistare titoli azionari12%
    acquisire una società40%
    acquisire un marchio aziendale25%
  • (Secondo METODO)
  • Il tasso di sconto è unico per tutti gli investimenti ed è dato dal costo aziendale di accesso al denaro. Tiene conto sia del costo di capitale di rischio (Ke) che del costo del capitale di debito (Kd) in proporzione al ricorso che l’azienda fa delle due tipologie di capitale. Discount Rate = Ke * E / (E+D) + Kd * D / (E+D) I due valori Ke e Kd sono ponderati in base alla struttura finanziaria aziendale data dal valore patrimoniale
D = debt ( Capitale di debito, esempio credito dai soci, credito dai fornitori, ecc…) E = equity (Capitale proprio, azioni ordinarie in società per azioni)

Per chi volesse approfondire l’argomento consiglio un libro eccezionale :

Pier Francesco Facchini e Alfredo Grassetti
“La gestione del valore”
Principi teorici e strumenti per la pianificazione e il controllo
Ed. “Il Sole 24 ore”

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